venerdì 1 aprile 2016

Elementi su cui si basa la valutazione della coppia adottiva



Elementi su cui si basa la valutazione della coppia adottiva

 Aspetti individuali
  • Potenziali patologie
Tra gli obiettivi della valutazione, c'è la ricerca della presenza manifesta o latente nei genitori di squilibri o fattori patologici che possano impedire lo sviluppo di un attaccamento stabile e sicuro.

Valutando caso per caso è necessario evidenziare gli elementi che potrebbero costituire un ostacolo nell’abbinamento all’estero. Tra i fattori considerabili possiamo citare ad esempio disturbi della condotta, psicosi e gravi forme depressive.
  • Caratteristiche della personalità
Nello svolgimento della valutazione si verifica la presenza di alcuni fattori che risultano facilitanti nel percorso adottivo. Essi, ad esempio, possono essere: capacità di affrontare situazioni stressanti, capacità di adattarsi al cambiamento, senso della realtà, basso livello di ansia, vitalità, senso di adeguatezza personale, capacità di gestione adeguata delle proprie emozioni…
  • Relazioni con la propria famiglia d’origine e con la famiglia del bambino.
Nel corso dell’indagine hanno rilevanza alcuni aspetti quali: buon processo di separazione individuale dal proprio nucleo d’origine, consapevolezza e capacità di gestire i conflitti presenti, capacità di integrare la famiglia di origine del bambino con la propria rispettando la sua storia ed individualità.
  • Motivazioni
È molto importante che nel corso dell’istruttoria i genitori elaborino positivamente i fattori stimolanti che li hanno spinti verso la scelta adottiva, facendo emergere motivazioni correlate a problematiche individuali o di coppia, al bisogno di colmare un vuoto, attraverso un processo di piena consapevolezza del significato dell’adozione, in particolare dell’adozione internazionale.

Aspetti di coppia
  • Funzionamento della coppia
L’attenzione è focalizzata sulla valutazione della capacità di dialogo interna alla coppia, del buon clima affettivo, della coesione e condivisione di obiettivi ed aspirazioni, della capacità di contenere il dolore proprio e dell’altro, della capacità di affrontare i problemi che si presentano nel percorso, della capacità di gestire le differenze individuali in modo corretto.
  • Apertura e capacità di socializzazione
Nell’approfondire questo aspetto è importante far emergere soprattutto la capacità di consentire la socializzazione del bambino e di essere aperti all’accoglienza condivisa, la capacità di inserirsi agevolmente nel contesto sociale di appartenenza e la capacità di instaurare relazioni positive significative con ambienti extra-familiari.
  • Vissuto della coppia rispetto alla sterilità, all'infertilità. Elaborazione del lutto.
L'attenzione deve concentrarsi su temi quali: l’elaborazione del lutto per l’infertilità, vissuto non come una ferita aperta ma come una condizione che può essere rimediata mediante l’investimento in una procreazione affettiva, la capacità di dare un senso ed un contenuto emotivo appropriato agli eventi, l’elaborazione del lutto reale e la valutazione della relazione tra il lutto e la decisione adottiva. Questi aspetti sono particolarmente delicati poiché riguardano possibili vissuti profondi e dolorosi, che potrebbero richiedere un supporto specifico a parte.
  • Spazio mentale preparato per il bambino.
Si deve porre particolare attenzione alla capacità di acquisire il figlio adottivo come parte di sé, ma allo stesso tempo di accettare il bambino come altro da sé, portatore di una sua storia e cultura, maturando il passaggio dal bambino immaginario al bambino reale.
  • Capacità della coppia di prefigurarsi l'esperienza genitoriale ed educativa.
La coppia deve mostrare consapevolezza e disponibilità verso l'eventuale necessità di modificare propri assetti organizzativi in funzione del bambino, ma anche di assumere un ruolo genitoriale, maturando una capacità di affrontare situazioni di cambiamento e squilibrio, riadattando le relazioni con la famiglia di origine. La coppia deve sviluppare un alto livello di accordo circa gli stili educativi utilizzati, deve essere in grado di utilizzare eventuali risorse esterne richieste e incoraggiare la dipendenza del bambino per poi sviluppare una graduale autonomia.
  • Presenza di altri figli naturali o adottati.
Nel caso che nella famiglia adottiva siano presenti altri figli (sia biologici che adottivi) è indispensabile valutare la modalità relazionale utilizzata dalla coppia e altresì valutare il nucleo allargato, esaminando l’atteggiamento degli altri figli nei confronti dell’adozione, la loro situazione e il significato che ha per loro l’inserimento di un nuovo figlio all’interno della famiglia.
Aspetti specifici per l’adozione internazionale
La coppia che intraprende il cammino dell’adozione internazionale deve approfondire altri ulteriori aspetti, caratteristici di questa scelta:
  • Tempi di attesa, problematiche amministrative e rischi sanitari 
Nell'adozione internazionale la coppia deve essere consapevole della necessità di affrontare la scelta dell'ente autorizzato, la preparazione della documentazione da presentare all'estero, degli adempimenti amministrativi, delle difficoltà e dei tempi del viaggio e della permanenza nel paese d'origine del figlio e deve mostrare la capacità di comprendere la possibilità della presenza di rischi sanitari incerti e non preventivabili.
  • Differenze somatiche, razziali, culturali, etniche, linguistiche. 
La coppia che intraprende il cammino dell’adozione internazionale deve approfondire altri ulteriori aspetti, caratteristici della scelta che ha fatto: le problematiche relative all’accoglienza di un bambino di razza, etnia, lingua, cultura… diverse, la necessità di considerare la propria famiglia come “interetnica”, come paradigma di "accoglienza", la capacità di superare e resistere ai pregiudizi sociali relativi alle diversità, di tollerare e spiegare al bambino atteggiamenti di razzismo, di sostenere il bambino durante il processo di elaborazione delle fantasie sui luoghi e sulla sua famiglia di origine.