venerdì 21 settembre 2012

Nel 2011 metà delle adozioni del 2010?

Su uno di quei giornaletti che vengono letti sui mezzi pubblici delle maggiori città è apparso un articolo che parla della crisi delle adozioni sostenendo che le adozioni del 2011 sono state metà di quelle del 2010!

Niente di più falso. 


come si può vedere nel dettaglio nell'articolo http://www.italiaadozioni.it/?p=2643 le adozioni degli ultimi tre anni sono state:

  • nel 2009: 3964 adozioni internazionali 
  • nel 2010: 4130 adozioni internazionali 
  • nel 2011: 4022 adozioni internazionali 

Quindi nel 2011 notiamo il 2,6% in meno del 2010 e l'1,5% in più del 2009, cioè effettivamente c'è stato un lieve calo nei numeri importante perché è una pausa nella lieve tendenza al rialzo degli ultimi dieci anni. Si tratta però di meno del 3% e non della metà, parrebbero proporzioni un po' distanti tra loro...

Prima di sparare numeri a caso i giornali dovrebbero svolgere un rapido controllo, anche quelli gratuiti che proprio per questo sono letti da tantissime persone. Il sito della Commissione Adozioni Internazionali pubblica su internet periodicamente dei report esaustivi sul numero e le caratteristiche delle adozioni in Italia, quindi le verifiche sono effettuabili in modo facile e piuttosto rapido. 

NO, NO, NO, basta pattume USA sulle adozioni

Oggetto: un serial (anche bruttino per fortuna così lo vedranno in pochi) in onda su RAI 2 che non cito per evitare di fare promozione.

La trama piuttosto confusa mischia favole e realtà (realtà filmica quindi fantastica anch'essa). Idea già usata, niente di nuovo. Attori mediocri, regia scarsa, ecc... trasmissione per riempire i buchi del palinsesto. Niente da dire fin qui un prodotto di serie B che arriva dagli USA come tanti altri..

No, perché si permette di presentare una madre adottiva, sindaco della piccola città dove vive come la cattiva strega della fiaba di Biancaneve (quella della mela avvelenata se qualcuno si confondesse) rea di educare con un po' di severità il preadolescente figlio adottato da piccolo perché abbandonato alla nascita.

Non solo... nella vita di questa signora che cresce il proprio figlio e che mantiene un lavoro di grande responsabilità, appare come d'incanto la madre biologica, quella che ha rifiutato il figlio e appare graziosa, gentile, con tutte le doti di pazienza, bravura, ecc... per far da contraltare alla perfida truccata e recitata da antipatica, prepotente e mai sorridente madre adottiva e/o strega della fantasia.

Già negli USA fanno le adozioni in pancia per evitare l'aborto, già fanno scegliere i bambini, fanno scegliere i genitori, danno la possibilità dell'adozione aperta, prenotano i bambini del mondo tramite catalogo, danno in affido i bambini a famiglie che ne fanno raccolta contando sulle sovvenzioni associate, ecc... ma vogliono anche esportare le loro idee e la loro scarsa cultura sull'educazione e su questi temi...

NO GRAZIE, si tengano le loro norme e consuetudini e la loro scarsa e piatta cultura noi sopporteremo solo le loro costose i-porcate elettroniche. L'adozione in Italia è una cosa seria e le famiglie adottive non meritano simili esempi fuorvianti e di cattivo gusto a peggiorare la diffusa ignoranza sul tema adottivo.