Risposta a un commento al post ...e adesso pedala : "A 40mila genitori sono stati sottratti tutti questi 40mila bambini dalla nascita senza nemmeno avere la possibilità di fare il genitore. I nostri figli vengono dati a voi che li chiedete in adozione. Non potete nemmeno sapere che dolore ha una mamma al quale ingiustamente gli e stato negato di fare il genitore e per di più togliendo la podestà genitoriale per sempre. Praticamente non potremmo mai più fare un figlio. Adottate bambini stranieri che hanno bisogno. I nostri figli invece hanno i genitori vivi che combattono da anni per riaverli. Il vostro e solo egoismo. Usate il cuore ed il cervello non distruggete le famiglie. Grazie da parte di quei 40mila bambini che hanno i genitori vivi."
Alcune considerazioni:
A) I genitori adottivi NON hanno nessuna (sottolineiamo NESSUNA) parte nelle procedure di decadenza della potestà genitoriale. Se non ci fossero i genitori adottivi i figli allontanati dai genitori d'origine rimarrebbero in istituto (case famiglia) o in affido sine die; non sarebbero certo riaffidati alle persone da cui sono stati allontanati.
Quindi, se avete un residuo di amore verso chi avete partorito, dovreste essere grati ai genitori adottivi che accoglieranno, si prenderanno cura, ameranno quei nuovi figli che così non sentiranno la mancanza di una famiglia.
B) In nessun momento della procedura di allontanamento del minore da genitori considerati inadatti, i successivi genitori adottivi possono interferire, né possono conoscere gli atti del procedimento legale, né possono presentare istanze o farsi rappresentare legalmente. Anche quando il minore è in collocamento provvisorio presso di loro, sono un soggetto completamente estraneo a qualsiasi procedura. A discrezione del tribunale, ricevono solo le comunicazioni relative alle avvenute sentenze (senza altre informazioni, dettagli o motivazioni).
C) Rischio giuridico significa che a volte per anni questi nuovi genitori amano e curano un bambino senza la certezza di poterlo tenere, senza la possibilità di fare qualcosa di concreto per intervenire sul suo avvenire, possono solo fare i bravi genitori in attesa di una sentenza definitiva che a volte (fortunatamente è raro) richiede che il figlio sia ricollocato nella famiglia d'origine (evento che spesso è dovuto a cavilli procedurali più che a giuste motivazioni).
D) I genitori adottivi non chiedono i figli in adozione; i genitori adottivi presentano una disponibilità ad accogliere in adozione un bambino che non ha più una famiglia (in stato di abbandono). Indifferentemente che sia stato abbandonato o che sia stato allontanato da genitori inidonei.
E) Non ci risulta che, in Italia, i figli vengano tolti alla nascita a mamme che non dichiarino chiaramente di rinunciare a tenerli; e anche in questo caso ci sono dei tempi non brevi che permettono alla madre di ripensarci.
F) Quando sono più grandi, in una legislazione che ha come prassi la difesa ad oltranza (a volte esagerata e immotivata) dei legami di sangue e che tergiversa nel prendere rapide decisioni riguardo all'inadeguatezza di certi genitori, ci riesce molto difficile pensare che un genitore da cui è stato allontanato un minore non abbia avuto tempo è possibilità per dare qualche segno di genitorialità adulta e consapevole per aggiungersi alle migliaia di genitori con i figli in affido temporaneo che sono in attesa di risistemarsi e riottenere i figli con loro.
G) Tra le migliaia di minori allontanati dai genitori d'origine, la maggior parte mostra danni fisici e psichici per aver subito violenze (anche sessuali), gravi trascuratezze, situazioni di vita meno che decorose, abbandono effettivo (anche se non dichiarato) e altre sgradevolezze. Quando la gravità dei fatti non richiede l'isolamento del minore dai suoii persecutori è sempre consentito ai genitori di rimanere in contatto con il minore (con accompagnamento o senza a seconda dei casi) e se il rapporto prormette una speranza di risoluzione l'allontanamento non è definitivo; si attiverà l'affidamento a comunità, a famiglie affidatarie, ecc
H) La constatazione di irrecuperabilità di un rapporto genitore-figlio per gravità dei fatti o mancamza di risposte soddisfacenti da parte degli adulti, porterà al decreto di decadenza della potestà genitoriale (come ultima ratio) a cui in genere viene fatta opposizione.
I) Dopo che i servizi sociali, il giudice di primo grado, il giudice di appello, la cassazione (in qualche anno di tempo) hanno giudicato una persona NON idonea a fare il genitore (non certo per capriccio, ma per motivazioni molto gravi), dopo il rischio giuridico sopportato con pazienza e con consapevolezza, la nuova famiglia adottiva NON merita che una persona estranea (dopo i decreti l'ex genitore lo è) cerchi in modi illegittimi e spesso illegali di contattare ancora il minore ad esempio tramite internet o social network (in buona compagnia di millantatori, truffatori e simili).
Questo non è amore per quello che era figlio e che non lo è più, questo è puro egoismo. Si persegue un progetto fallimentare che può solo creare disturbo alla sua crescita psico-emotiva senza averne pratico giovamento personale che non sia la parziale attenuazione del proprio senso di colpa di non essere stati capaci di fare i genitori quando era il momento.