- ...i veri genitori (ghost parents) - parte 1
- ...i veri genitori (ghost parents) - parte 2
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- ...i veri genitori (ghost parents) - parte 5
- ...i veri genitori (ghost parents) - parte 6
Premessa.
Ringrazio i quattro genitori fantasma che hanno messo al
mondo i miei due figli e che mi hanno permesso di diventare genitore
abbandonandoli molto presto... Nel caso i miei figli adottivi sentano
l'esigenza, li aiuterò a ricostruire e ritrovare, per quanto
possibile, le proprie origini. Ma...
Memoria narrata.
Se l'adottato non è stato abbandonato alla
nascita, almeno inizialmente conserverà un ricordo di uno o
di entrambi i genitori. Potrebbe ricordarli con affetto e nostalgia, ma
anche ricordarli con rabbia e risentimento. È giusto
assecondare i ricordi degli adottati più grandi, ma quando
con il passare del tempo, il narrato prenderà
progressivamente il posto dei ricordi diretti, sarà meglio
non indorare troppo la loro precedente esperienza familiare,
perché diventerebbe sempre meno reale e sempre
più ideale.
L'idealizzazione dei genitori d'origine è molto pericolosa:
è facile essere perfetti quando non si è reali! una sorta di
genitori Mandrake che tutto possono e che hanno mollato (forse solo temporaneamente)
il figlio perché sovrastati da forze soverchianti. Quindi di chi è
la colpa dell'abbandono? dei bambini che non rispondevano alle grandi aspettative
dei generanti? dei bambini che risultavano inadeguati? stiamo scherzando?
colpevolizziamo i figli per salvare quelli che hanno pensato di sopravvivere
meglio mollando il soggetto debole che non si è potuto opporre e che
deve sopportare il peso dell'abbandono e poi pensare alla sua inadeguatezza?
È giusto, quindi, che vengano ricordati anche gli aspetti
e gli episodi sgradevoli altrimenti la memoria falsata renderà mitiche
delle figure che generalmente di mitico non hanno nulla. Se le figure dei
genitori d'origine risulteranno troppo perfette la conseguenza sarà
una sola: la responsabilità dell'abbandono si trasferirà progressivamente
sul bambino stesso che se ne addosserà tutta la colpa.
Una questione lessicale.
Le questioni lessicali sono trascurabili? A volte
sì e a volte no. A volte le parole utilizzate sono lo
specchio di un diffuso pensiero erroneo e distorto. In tal caso è
meglio insistere per correggere l'errore lessicale per aiutare a correggere il pensiero erroneo. Se sono solo
il frutto di un'abitudine lessicale, allora è meglio
cambiarle così da non dare adito a malintesi.
Da dove prende origine il processo adottivo? Tutto nasce
da una negazione. La negazione delle cure e dell'accoglienza e quindi
dell'amore da parte di due soggetti che mettono al mondo un bambino.
Possiamo chiamarli "Genitori" o addirittura "Veri-Genitori"? oppure il
termine più azzeccato è esattamente il contrario:
"Non-Genitori" che bene descrive la negazione originale?
Tutt'al più si potrebbe chiamarli
"Ex-Genitori" come gli ex fidanzati, gli ex mariti, le ex mogli, ecc.
In ogni caso non vedo come si possa chiamarli "Veri-Genitori". Qualcuno
afferma che "il primo amore non si scorda mai" ma non viene certo in
mente a nessuno di affermare che è il "vero amore" se non
è realmente l'unico della propria vita.
La ricerca delle origini
Ribadisco ciò che ho affermato nella prima parte di questa serie di articoli: quando i miei figli saranno pronti (e non quando saranno indotti da qualcuno) e vorranno ricercare le proprie origini, li aiuterò, li sosterrò e, se vorranno, li seguirò, un passo indietro perché la mia presenza non sia troppo ingombrante...
(continua)
Indice
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