- Bambini straordinari 1 (Regressioni)
- Bambini straordinari 2 (Le tre fasi)
- Bambini straordinari 3 (Rendimento e concentrazione)
Il continuum di un bambino adottato deve essere assolutamente rispettato.
Passato, presente e futuro si intrecciano nella sua mente, ma non
sempre hanno la stessa importanza.
Non sempre il bambino adottato è contento di parlare della
propria storia e delle proprie origini; a volte non vuole essere considerato
un bambino 'speciale' ma vorrebbe essere come tutti gli altri. È
possibile che in un certo momento abbia voglia di 'staccarsi' dal
passato soprattutto se è stato adottato da piccolo.
Quando e se si vuole affrontare la storia personale si deve tener
conto di questo aspetto. Ci sono bambini adottati da piccoli e altri
che sono arrivati nella nuova famiglia in età scolare.
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Nel primo caso, la sua storia coincide con quella della famiglia adottiva, ha solo una memoria corporea della sua precedente vita con la famiglia d'origine o con chi l'ha aiutato. La sua storia precedente è frutto di racconti riportati dai genitori adottivi.
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Nel secondo caso la storia personale è ricca di episodi che la memoria mantiene viva, alcuni chiari e altri già confusi e che nel tempo sono destinati a offuscarsi. Nel momento del rifiuto della storia è negativo affrontare qualsiasi tema legato all'infanzia.
Il buon senso deve guidare l'insegnante più che il programma
ministeriale. A volte, però, le precauzioni sono più
negative del problema stesso, ovvero esonerare da certi compiti dati
agli altri un bambino solo perché è adottivo può
solo essere controproducente; molto meglio 'inventarsi' una visione
più generale del compito in modo che anche un bambino adottivo
possa interpretarlo non sentendosi spiazzato.
Ad esempio, invece di portare uno scatolone di oggetti della propria
nascita per ricostruire ognuno una propria storia personale, ad esempio,
si può portare ognuno un oggetto personale appartenente al
passato e ricostruire un episodio della propria storia più
o meno recente.
Evitare invece 'gaffes' come quella di un insegnante di scuola media
che esonerò due bambini addottivi dal tema: 'Racconta un episodio
di quando avevi tre anni'... Ovviamente anche i figli adottivi hanno
avuto tre anni, ma soprattutto la domanda che sorge spontanea è
quanti dodicenni si ricordano in prima persona di un episodio dei
loro tre anni?
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